Quali sono i parametri del sangue che si possono misurare con l’autoanalisi in farmacia?

L’autoanalisi in farmacia permette di misurare parametri tra i più importanti nella prevenzione ed individuazione d’importanti patologie; in particolare glucosio, colesterolo, colesterolo HDL, trigliceridi, acido urico, creatinina, transaminasi, GGT e INR (PT), HbA1c (emoclobina glicata)

Con l’autoanalisi in farmacia si possono prevenire ed individuare importanti patologie. Quali e perché?

Le principali patologie che si possono prevenire o tenere sotto controllo con l’autoanalisi in farmacia sono le malattie cardiovascolari (aterosclerosi, ictus, infarto), le malattie epatiche (epatiti, epatopatia alcolica), le malattie renali (nefropatie, gotta), il diabete e le malattie della prostata (ipertrofia prostatica benigna, prostatite, tumore alla prostata). Ciascuno dei parametri che vengono misurati con l’autoanalisi sono indicatori strettamente correlati al fattore di rischio di insorgenza o alla presenza di una delle patologie elencate sopra.

Quanto tempo ci vuole per fare l’autoanalisi?

L’autoanalisi in farmacia non richiede code e prenotazioni. Lo strumento per eseguire le analisi è sempre pronto all’uso e, in soli 3 minuti, permette di ottenere un risultato attendibile da sottoporre al proprio medico curante.

Che cos’è il profilo lipidico?

Il profilo lipidico è un gruppo di esami richiesti per identificare eventuali alterazioni della quantità di grassi o lipidi normalmente presenti nel sangue(dislipidemie) e, come conseguenza, è il più importante tra gli esami di laboratorio per la determinazione del rischio cardiovascolare. Il profilo lipidico comprende infatti la valutazione del colesterolo totale, del colesterolo HDL, del colesterolo LDL e dei trigliceridi. Se vuoi saperne di più clicca qui.

A cosa serve l’autoanalisi?

L’autoanalisi permette di ottenere preziose informazioni sul nostro stato di salute in modo rapido e sicuro, aiutando il medico curante ad individuare e prevenire importanti patologie ed anche a controllare l’efficacia e l’andamento di una terapia in atto.

Che cos’è l’autoanalisi?

Per autoanalisi si intende la possibilità di effettuare, con una semplice goccia di sangue capillare prelevata dal polpastrello, le analisi del sangue di prima istanza direttamente in farmacia, anche senza prescrizione medica. Se vuoi saperne di più clicca qui.

Che dito deve essere bucato per il prelievo capillare?

Va bene qualsiasi dito poiché l’autoanalisi del sangue capillare è generalmente indolore. Tuttavia, buona norma può essere quella di utilizzare il mignolo o l’anulare della mano che viene utilizzata di meno, dove la pelle è generalmente più morbida.

Fa male fare l’autoanalisi?

No, il sistema che viene utilizzato per il prelievo è progettato in modo tale da bucare solo gli strati superficiali dei tessuti senza andare in profondità. A seconda della sensibilità di ciascuno si può percepire niente o al massimo una lieve sensazione di bruciore o pizzicore solo nel momento in cui si effettua il buchino.

Bisogna andare a digiuno a fare l’autoanalisi?

Sì e no. Per una corretta misurazione di alcuni parametri del nostro sangue sarebbe meglio recarsi in farmacia a digiuno, è il caso per esempio della misurazione del glucosio. In generale, le condizioni migliori per eseguire l’autoanalisi sono le stesse che valgono per le analisi del sangue in laboratorio: a digiuno e entro la mattinata.

Dove deve essere bucato il dito?

Il dito deve essere bucato a metà strada tra l’unghia ed il centro del polpastrello perché è la zona più vascolarizzata.

Bisogna disinfettare il dito prima di bucarlo?

Anche se non si riscontrano particolari interferenze da disinfettante, è meglio lavare semplicemente il dito prima, e disinfettarlo successivamente al prelievo. Assicurarsi sempre che il dito sia completamente asciutto prima di prelevare il sangue e che non vi siano tracce di creme, che in genere contengono lipidi quali glicerina.

Come posso preparare il mio dito al prelievo del sangue?

Prima di bucare il dito, è bene scaldarlo massaggiandolo dal centro alla periferia e tenere la mano rivolta verso il basso. Bucare il dito e lasciare riposare per qualche secondo prima di far fuori uscire il sangue. Passati questi istanti, esercitare una leggera pressione sul dito con un movimento verso il polpastrello, tenendo il buco rivolto verso l’alto, in modo che si formi un goccia abbondante.

I risultati ottenuti non sono veritieri e non sono in linea con quelli di laboratorio; perché?

Prima di concludere che i risultati non sono in linea con quelli del laboratorio, è importante sapere che discrepanze tra i dati ricavati dall’autoanalisi e gli esiti delle analisi in laboratorio possono essere dovute a fattori indipendenti dall’affidabilità del servizio di autoanalisi. I principali motivi per cui possono verificare queste situazioni dipendono dall’esecuzione corretta o meno di tutte le operazioni precedenti all’esame e di deposito del campione (es. quantità di sangue deposta insufficiente, goccia di sangue deposta direttamente sulla striscia reattiva senza usare l’applicatore, etc). Altri fattori possono essere la pulizia dello strumento con cui si esegue l’analisi o l’utilizzo di strisce scadute o non conservate correttamente.

Cosa si intende per rischio cardiovascolare?

Il rischio cardiovascolare è un indice della probabilità che il nostro organismo ha di subire una malattia a carico del cuore (infarto), del cervello (ictus) o dei vasi sanguigni (aterosclerosi) in base alla presenza o meno di determinati fattori di rischio, come il fumo, la pressione alta, un’alimentazione ricca di grassi e colesterolo, il sovrappeso e la sedentarietà. Se nel tuo stile di vita riconosci uno o più di questi fattori di rischio è bene tenere sotto controllo alcuni parametri del tuo sangue come colesterolo, colesterolo HDL, trigliceridi. Lo puoi fare in modo semplice e veloce nelle farmacie che offrono il servizio di autoanalisi. Per saperne di più clicca qui.

Ho fatto l’autoanalisi in farmacia e risulta che ho valori elevati delle transaminasi. Cosa significa?

Valori elevati nelle transaminasi, GOT (AST) e GPT (ALT), potrebbero essere indice di sofferenza epatica, causata per esempio dall’abuso di alcol o dalla presenza di un’epatite. In questo caso, è bene non trascurare il risultato dell’analisi e rivolgersi al proprio medico di fiducia per valutare se sono necessari ulteriori approfondimenti.

Cosa sono le transaminasi?

Le transaminasi sono due enzimi del fegato, GOT (AST) e GPT (ALT), cioè proteine che aiutano le cellule del fegato a svolgere il loro lavoro. Quando subentra un danno epatico, questi enzimi possono fuoriuscire aumentando nel sangue; per questo quantità elevate di transaminasi nel sangue possono indicare la presenza di danno epatico o epatite. Con l’autoanalisi nella tua farmacia di fiducia, è possibile controllare periodicamente i valori delle transaminasi nel tuo sangue.

Cosa posso fare se ho la pressione alta?

La pressione alta (ipertensione arteriosa) è un aumento della pressione del sangue che circola nelle arterie. Per tenere sotto controllo la tua pressione è importante contenere l’utilizzo di sale quando si cucina, evitare gli alimenti che ne sono particolarmente ricchi (insaccati, cibi confezionati, snack salati per citarne alcuni) e svolgere attività fisica (anche solo una passeggiata di trenta minuti al giorno). L’ipertensione arteriosa costituisce un elevato fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e renali, per cui è fondamentale misurarla periodicamente. Nella tua farmacia oltre al controllo periodico della pressione, puoi monitorare anche altri parametri del tuo sangue che possono essere indice di problemi cardiovascolari e renali, come il colesterolo, i trigliceridi, la creatinina e l’acido urico.

Ho il glucosio elevato. Vuol dire che ho il diabete?

Non proprio, dipende da quanto è elevato il glucosio nel sangue e dalla persistenza nel tempo di tale livello; in questi casi è consigliabile consultare il proprio medico di famiglia per valutare la necessità di ulteriori controlli e approfondimenti. Anche soggetti che non sono ancora ammalati di diabete, infatti, possono presentare valori di glucosio nel sangue superiori alla norma e sono definiti a rischio. Nei soggetti diabetici e a rischio è importante controllare quotidianamente la glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue, ma anche quella del colesterolo e dei trigliceridi. Nella tua farmacia di fiducia attraverso l’autoanalisi puoi periodicamente monitorare tutti questi parametri. Per saperne di più sull'autoanalisi clicca qui.

Che differenza c’è tra colesterolo totale e colesterolo HDL?

Il colesterolo è uno dei grassi presenti nel nostro organismo; a seconda delle proteine che lo trasportano nel sangue, si comporta in modo diverso. Il cosiddetto colesterolo buono è trasportato dalla proteina HDL, mentre il cosiddetto colesterolo cattivo dalla proteina LDL. Il colesterolo totale è rappresentato dalla somma di colesterolo buono e cattivo. Valori di colesterolo totale superiori alla norma, specie se accompagnati da una carenza di colesterolo HDL (colesterolo buono), rappresentano un’importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Nelle farmacie che offrono il servizio di autoanalisi del sangue è possibile misurare sia il colesterolo totale che la frazione HDL in modo semplice, veloce e affidabile.

Come posso prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari?

E’ possibile prevenire l’insorgenza delle malattie cardiovascolari, controllando quei fattori di rischio che sono dipendenti dallo stile di vita e che quindi si possono modificare come il fumo, la pressione alta, il sovrappeso, la sedentarietà e il consumo eccessivo di alimenti ricchi di grassi. Tramite l’autoanalisi del sangue nelle farmacie che offrono tale servizio è possibile controllare quanto sei a rischio di malattie cardiovascolari; alcuni parametri del tuo sangue sono direttamente correlati con la probabilità di insorgenza di queste patologie: glucosio, colesterolo totale, colesterolo HDL e trigliceridi.

Sto seguendo una terapia con anticoagulanti orali. E’ vero che posso venire in farmacia a fare il controllo periodico?

Sì, nella tua farmacia di fiducia con un servizio che si chiama autoanalisi puoi controllare periodicamente un parametro del tuo sangue, l’INR; il valore di questo parametro è un indice dell’efficacia della terapia anticoagulante che stai seguendo. Con lo stesso prelievo puoi anche avere delle indicazioni sullo stato di salute del tuo organismo nel suo complesso, attraverso la misurazione di altri parametri come colesterolo, trigliceridi, glucosio, creatinina e acido urico.