malanni invernali

Tratto da Sapere&Salute.it

Si assomigliano molto, ma non sono la stessa cosa. Le differenze più vistose si fanno vive dopo qualche giorno.

Distinguere tra raffreddore e influenza può non essere sempre semplice. Soprattutto in fase iniziale, perché le due infezioni inducono sintomi molto simili tra loro.

Poi le differenze si fanno vedere. Eccome. Il raffreddore di solito si limita a colpire le vie respiratorie: naso chiuso o che cola, starnuti, gola irritata, tosse.

La febbre, nel raffreddore, è rara, a parte nei bambini. Poco frequenti, o comunque lievi, sono stanchezza e dolori muscolari.

E poi i sintomi si risolvono di solito in 4-7 giorni senza lasciare strascichi particolari. L’unico rischio, per chi è predisposto, è la sinusite.


Per essere influenza ci vuole la febbre

In caso di influenza, invece, la febbre è presente quasi sempre, insorge rapidamente, di solito è alta e può durare per 3-5 giorni.

La febbre si accompagna poi a dolori alle ossa e ai muscoli, debolezza e stanchezza. Possono comparire mal di testa, mal di gola e tosse, che può perdurare fino a tre settimane.

Dopo la guarigione ci si può ancora sentire deboli e stanchi per giorni.

In ogni caso, i sintomi di raffreddore e influenza, per quanto diversi, possono essere alleviati con farmaci antinfiammatori non steroidei, come per esempio l’acido acetilsalicilico, perché all’origine di entrambi c’è un unico meccanismo, l’infiammazione.

 

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