Per godere dell’abbronzatura e lasciarsi “baciare” dal sole senza pericoli, esistono alcune regole.

 

“Seguire questo semplice decalogo può, nell’immediato, risparmiare scottature ed eritemi, ma soprattutto proteggere la pelle da danni a lungo termine, quali l’invecchiamento precoce, cataratta  ed eventuali melanomi cutanei” spiega il dottor Luca Speroni, dermatologo di Humanitas Medical Care e specialista di Humanitas Mater Domini. Per non sottrarre altro tempo alla tintarella, ecco le “buone norme” da seguire sotto il sole:

  • Crema solare mon amour: scegliere prodotti adeguati alla propria pelle, senza dimenticarci delle condizioni in cui ci si espone al sole (città, montagna, mare, ecc.)
  • Tempo al tempo: la melanina, fattore di protezione dai raggi solari, impiega tra le 48 e le 72 ore per rigenerarsi rispetto alla precedente esposizione al sole. Sino a quel momento, il rischio di scottarsi è molto elevato.
  • Vai a fondo: è necessaria circa una settimana di esposizione al sole, perché la nostra pelle si adatti a “bagno di sole” e l’abbronzatura si intensifichi così da divenire duratura.
  • Rispetta il coprifuoco: tra le 12.00 e le 16.00, l’emissione di raggi UVB si intensifica sfiorando il 50%. Per questo motivo, è sconsigliato crogiolarsi al sole in tale fascia oraria preferendo, invece, le ore mattutine e del tardo pomeriggio per una capatina in spiaggia. Se si fosse impossibilitati a evitare l’esposizione al sole proprio in queste ore “bollenti”, sarà utile coprire le parti esposte al sole con occhiali , cappello e maglietta.
  • Abbronzatura dinamica: sarebbe meglio evitare di rimanere ore ed ore immobili al sole. Per favorire una migliore distribuzione dei raggi solari, molto meglio cambiare regolarmente posizione, se non addirittura muoversi.
  • Che caldo che fa: per abbassare la temperatura corporea, è consigliabile concedersi frequenti docce e qualche tuffo in acqua. Attenzione però all’insidioso effetto-lente delle gocce sulla pelle, che possono concentrare gli UVB e favorire così le scottature.
  • Una volta non basta: per essere efficace, la crema solare deve essere applicata almeno mezz’ora prima di esporsi al sole e stesa più volte al giorno: nel corso della giornata, infatti, il filtro protettivo può ridursi a causa di sudorazione, bagni in mare, sfregamento della pelle sul telo da spiaggia…
  • Oltre le nuvole: non farsi mai trovare impreparati e, anche quando il cielo è coperto, usare un filtro solare. I raggi del sole, infatti, filtrano oltre le nubi.
  • Abbronzati fuori, sani dentro: un’alimentazione a base di frutta e verdura assicura un buon apporto di sali minerali e vitamine, con effetto idratante sulla pelle e una tintarella impeccabile.
  • E dopo il sole? Finita la giornata al mare, la pelle chiede ancora un’ultima attenzione: stendere il doposole sul corpo, è l’accorgimento finale per una tintarella a tutta protezione.

Per saperne di più visita il sito di Humanitas Medical Care e partecipa alla Giornata di Prevenzione Dermatologica che si terrà il 25 giugno.