Sinusitis_284.jpgGli antibiotici vengono usati per trattare infezioni causate da batteri, come quelli che causano tonsillite da streptococco, gonorrea e tubercolosi

Alcuni antibiotici molto conosciuti sono amoxicillina, cefalexina, azitromicina e levofloxacina. Gli antibiotici uccidono batteri che un tempo causavano malattie fatali. A partire dagli anni ’40, l’uso degli antibiotici ha ridotto il numero di decessi e di malattie infettive in tutto il mondo. Tuttavia alcuni batteri sono diventati resistenti agli antibiotici un tempo utilizzati per trattarli. Ora sono in grado di continuare a crescere e a far ammalare le persone anche quando esposti a farmaci che un tempo riuscivano a ucciderli. Di conseguenza, sono continuamente necessari farmaci diversi e più forti per combattere le infezioni batteriche. Il numero di JAMA del 27 novembre 2013 riporta un articolo sull’uso degli antibiotici fluorochinolonici.

Uso diffuso degli antibiotici
Esistono numerose ragioni per cui l’uso degli antibiotici è così diffuso. Il loro costo è relativamente basso, sono facili da assumere sotto forma di pillole, liquidi o iniezioni e sono molto efficaci nella cura di malattie di origine batterica quali polmonite, otiti e infezioni cutanee.
Fino a poco tempo fa, sia i medici che i pazienti hanno sottovalutato i pericoli legati all’uso eccessivo di antibiotici. Gli antibiotici causano complicanze quali eruzioni cutanee e altre complicazioni allergiche. L’uso eccessivo di antibiotici può creare resistenza ai farmaci da parte dei batteri a cui sono mirati.

Situazione attuale
A settembre 2013, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno pubblicato una relazione sull’antibiotico-resistenza. In generale, l’antibiotico-resistenza causa 2 milioni di malattie di origine batterica e fungina e 23.000 decessi all’anno. Inoltre causa un aumento annuale dei costi sanitari diretti pari a 20 miliardi di dollari oltre a 35 miliardi dovuti a perdita di produttività.
L’antibiotico-resistenza potrebbe avere un grave effetto sui progressi della medicina. Procedure quali i trapianti di organi o le terapie antitumorali sono spesso associate a infezioni. Man mano che i batteri sviluppano una maggiore resistenza agli antibiotici, tali infezioni sono sempre più difficili da curare.
Esistono pochissimi nuovi farmaci antibatterici pronti per essere immessi sul mercato. Il miglior approccio per diminuire l’antibiotico-resistenza è di usare gli antibiotici solo quando sono assolutamente necessari e di usarli per il più breve tempo possibile.

Cosa potete fare

  • Siate consapevoli del fatto che a volte gli antibiotici non vi aiuteranno a stare meglio se il vostro problema è causato da virus o funghi.
  • Discutete del trattamento con il medico per stare tranquilli se decide di prescrivervi (o non prescrivervi) un antibiotico.
  • Se vi viene prescritto un antibiotico, prendetelo finché non è finito. Non passatelo a nessun altro e non tenetelo per una malattia futura.
  • Se vi sono avanzati degli antibiotici, smaltiteli in modo adeguato. Consultate il sito web dell’ente preposto alla tutela di alimenti e medicinali statunitense all’indirizzo http://www.fda.gov/forconsumers/consumerupdates/ucm101653.htm.
  • Adottate uno stile di vita sano che vi aiuti a stare bene. Inoltre, lavarsi frequentemente le mani è un buon modo per prevenire la comparsa di malattie.

Motivi dell’aumento della resistenza batterica ai farmaci
Quando un ceppo batterico sviluppa resistenza a un antibiotico, esso diventa l’organismo dominante perché i batteri si moltiplicano rapidamente.
Negli ultimi 70 anni sono state usate grandi quantità di antibiotici.
Alcuni antibiotici sono stati utilizzati in modo improprio per curare infezioni virali quali il comune raffreddore.
La somministrazione di antibiotici agli animali allevati per il consumo alimentare potrebbe aumentare la resistenza degli organismi che causano le malattie umane.