confezione coumadinTratto da farmacoecura.it

Nei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari il sangue tende a coagularsi: si formano così i trombi, che possono essere molto pericolosi, perché possono causare la perdita di un arto, colpi apoplettici e addirittura il decesso.

 

Introduzione

Nei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari il sangue tende a coagularsi: si formano così i trombi, che possono essere molto pericolosi, perché possono causare la perdita di un arto, colpi apoplettici e addirittura il decesso.

In questa situazione il medico di solito prescrive un farmaco anticoagulante, cioè un farmaco che impedisce la formazione di trombi: uno di quelli prescritti con maggior frequenza si chiama Coumadin®.

In questo breve articolo vi aiuteremo a capire meglio i benefici e i rischi connessi all’uso del Coumadin®.

Benefici

Nel sangue sono presenti sostanze che favoriscono la coagulazione, quando si sanguina, ad esempio dopo un taglio, queste sostanze naturali fanno indurire il sangue presente sul luogo della lesione, cioè lo fanno coagulare: si forma così una specie di “tappo” che sigilla la lesione.

La coagulazione serve per non far perdere troppo sangue dalla zona colpita quindi, di per sé, è un processo di fondamentale importanza  per il nostro organismo.

In alcuni pazienti che soffrono di disturbi cardiovascolari, oppure che sono costretti all’immobilità dopo un intervento chirurgico, si possono formare coaguli dannosi all’interno dei vasi sanguigni: questi coaguli, detti trombi, possono ingrandirsi e ostruire i vasi sanguigni, bloccando di fatto la circolazione.

In alcuni casi i trombi si spostano all’interno dell’organismo, le parti del corpo che non vengono più raggiunte dal sangue a causa di un trombo possono essere gravemente danneggiate.

  • Si ha un colpo apoplettico (ictus) se il trombo interrompe il flusso sanguigno diretto a una parte del cervello.
  • Invece se il trombo ostruisce la circolazione diretta verso il cuore si ha un infarto.
  • Se il trombo non permette al sangue di raggiungere una parte della gamba, si ha la cancrena: la zona colpita si necrotizza (muore) e si deve purtroppo ricorrere all’amputazione.
  • Quando un trombo arresta il flusso sanguigno diretto ai polmoni si parla di embolia polmonare che può causare difficoltà respiratorie o addirittura il decesso.

Tutti rischiamo di formare dei trombi, ma il rischio è particolarmente forte soprattutto per i pazienti affetti da malattie cardiovascolari e aritmie cardiache. Particolare attenzione è richiesta anche per i portatori di pace-maker e valvole cardiache e per chi è costretto all’immobilità dopo un intervento chirurgico.

Coumadin (Warfarin)

Coumadin (Warfarin) (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Formula_warfarin.gif)

Per diminuire il rischio il medico può prescrivere un farmaco anticoagulante, Coumadin® è uno di quelli prescritti con maggior frequenza. Coumadin® è il nome commerciale del principio attivo warfarin.

Coumadin® fluidifica il sangue, diminuendo così il rischio di formare i trombi. Quando lo si assume diminuisce il rischio di comparsa di trombi nel cuore, nei vasi sanguigni o intorno ai dispositivi impiantati, come le valvole cardiache.

Sarà il medico a dirvi per quanto tempo dovrete assumerlo, anche se alcuni pazienti dovranno continuare la terapia per tutta la vita.

Rischi

Come tutti gli altri farmaci anche Coumadin® porta con sé alcuni rischi, di cui dovreste essere consapevoli per evitare che si presentino problemi o per individuare gli eventuali effetti collaterali per tempo.

Coumadin® diminuisce la capacità di coagulazione, quindi chi lo assume sanguinerà più a lungo rispetto a chi non lo assume. L’aumento del tempo di sanguinamento può essere molto pericoloso o addirittura letale, pensiamo per esempio al caso di un grave incidente.

Un altro grave rischio sono le emorragie cerebrali, che possono essere causate anche da traumi molto lievi.

Oltre ai rischi connessi alle emorragie causate dai traumi accidentali, la diminuita capacità di coagulazione rappresenta anche un rischio potenziale nel caso di emorragie interne. Ad esempio se si verifica un’emorragia interna nello stomaco, causata da un’ulcera, l’organismo avrà difficoltà a fermarla e quindi la situazione potrebbe diventare anche molto pericolosa.

Proprio per questo il medico deve fare attenzione a prescrivervi la giusta quantità di Coumadin®: né troppo, né troppo poco.

  • Se il sangue è troppo denso, infatti, si possono formare coaguli all’interno dei vasi sanguigni e del cuore.
  • Se invece il sangue è troppo fluido, si rischia di sanguinare troppo a lungo.

La soluzione è semplice: occorre assumere Coumadin® nei dosaggi indicati dal medico e, contemporaneamente, fare esami del sangue regolari, che permettano di scoprire se il sangue è troppo denso o troppo fluido.

Posologia

Il medico indicherà il dosaggio più adatto per voi e vi dirà quando assumere il farmaco: chi assume Coumadin® ogni giorno deve assumerlo sempre alla stessa ora.

Il medico inizierà prescrivendovi un dosaggio di Coumadin® che dovrebbe essere efficace per il vostro disturbo, però potrà adeguarlo se si scopre che quello iniziale è troppo elevato o troppo scarso.

  • Se il sangue è troppo fluido il medico diminuirà il dosaggio.
  • Viceversa, se il sangue è troppo denso, sarà necessario aumentare il dosaggio.

Per capire se il dosaggio prescritto dal medico è efficace, dovrete sottoporvi a un semplice esame del sangue, detto esame del tempo di protrombina (tempo di Quick, oppure PT) i cui risultati possono essere espressi come INR.

Tempo di Protrombina

Per rilevare il tempo di protrombina o tempo di Quick, noto anche come PT, l’infermiere preleva circa 5 cc di sangue dalla vena del braccio. In laboratorio il campione di sangue viene trattato con speciali sostanze chimiche per scoprire quanto sia fluido.

I risultati del tempo di Quick di solito sono pronti alcune ore dopo il prelievo, ma se c’è urgenza in alcuni casi anche entro due ore. Oltre che in secondi (il cui valore normale è compreso tra 12.7 e 15.4secondi), il tempo di protrombina puo’ essere espresso come INR, ossia rapporto normalizzato internazionale. Nei pazienti che non assumono anticoagulanti l’INR è circa di 1. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti entrambi i valori sono più alti.

A seconda della patologia di cui soffrite ci sono diversi intervalli di tolleranza per l’INR, il medico comunque vi dirà se il vostro INR può essere considerato normale oppure no.

  • Se l’INR è minore del normale il medico vi aumenterà  la dose di Coumadin®.
  • Viceversa, se l’INR è maggiore del normale, il medico diminuirà il dosaggio di Coumadin®.

Se assumete la dose prescritta di Coumadin® l’INR dovrebbe mantenersi nei limiti, però la consistenza del sangue può essere influenzata anche

  • da altre malattie,
  • dalla dieta,
  • dall’esercizio fisico,
  • da eventuali altri farmaci che assumete.

È per questo motivo che dovrete fare gli esami periodicamente.

Fortunatamente è possibile seguire alcuni suggerimenti per prevenire gli sbalzi dell’INR e mantenere la consistenza del sangue sotto controllo. Per mantenere il sangue fluido, è opportuno:

  1. Assumere il dosaggio di Coumadin® prescritto dal medico, tutti i giorni e sempre alla stessa ora.
  2. Seguire una dieta regolare.
  3. Fare esercizio fisico regolare e non stancarsi troppo.
  4. Controllare periodicamente il tempo di Quick.

Alimentazione e stile di vita

Prima di assumere qualsiasi farmaco nuovo, soprattutto i farmaci da banco e gli antibiotici, chiedete consiglio al farmacista o al medico; fate lo stesso se iniziaste a soffrire di sintomi strani.

Per la terapia con Coumadin® è necessario seguire scrupolosamente le prescrizioni e le indicazioni del medico; se si dimentica una pastiglia in genere si consiglia di assumerla appena ci si ricorda se è trascorso poco tempo, in caso contrario assumere direttamente quella del giorno successivo. Dimenticarsi una dose non è consigliabile, ma assumere farmaco in eccesso è in genere più pericoloso. Fare in ogni caso riferimento al medico di volta in volta.

Seguire una routine regolare, con abitudini alimentari regolari e un esercizio fisico regolare e non troppo intenso, consente al medico di non modificare il dosaggio con troppa frequenza.

Se la dieta è troppo ricca di vitamina K il tempo di Quick potrebbe diminuire, quindi è fondamentale non assumere troppa vitamina K con gli alimenti.

Tra gli alimenti che ne sono ricchi ricordiamo:

  • Fegato (bovino o suino),
  • Tè verde,
  • Broccoli,
  • Ceci,
  • Cavolo verde,
  • Cime di rapa,
  • Cavoletti di Bruxelles,
  • Prezzemolo,
  • Pomodori
  • Spinaci.

Se avete dubbi su qualsiasi altro alimento, chiedete consiglio al medico o al farmacista.

Cercate di non bere troppi alcoolici, se bevete limitate le quantità: bevete poco alla volta e non esagerate.

Più le vostre attività e l’esercizio fisico si mantengono regolari, meno il medico dovrà adeguare il dosaggio di Coumadin®. Chi è in terapia con Coumadin® dovrebbe evitare gli sport di contatto, dov’è maggiore il rischio di traumi e lesioni.

Il controllo regolare del tempo di Quick è fondamentale, il medico vi dirà con quale frequenza è opportuno sottoporvi all’esame del sangue. Quando il medico riceve i risultati di laboratorio vi comunicherà se dovete aumentare o diminuire le dosi di Coumadin®, precisando qual è il nuovo dosaggio.

Se avete un medico o un infermiere nuovo, ricordatevi di comunicare che siete in terapia con il Coumadin®, soprattutto se dovrete sottoporvi a iniezioni o interventi di qualsiasi genere.

Comunicate immediatamente al medico se siete incinta o se pensate di esserlo. In rarissimi casi, in caso di gravidanza, Coumadin® può causare gravi malformazioni al feto se assunto durante il primo trimestre di gravidanza. Può anche essere responsabile di emorragie durante il parto. Durante la gravidanza è possibile usare altri tipi di anticoagulanti. Invece l’allattamento al seno per le madri in terapia con Coumadin® è sicuro.

Chi è in terapia con Coumadin® dovrebbe indossare un braccialetto o una collana per segnalarlo, che diventa fondamentale nei casi di emergenza quando non si è in grado di comunicare con i medici.

Quando avvertire il medico

Anche se seguite scrupolosamente le prescrizioni mediche è possibile che si formino emorragie interne o trombi. E’ quindi fondamentale comunicare al medico qualsiasi sintomo allarmante.

  1. Dovreste rivolgervi a un medico dopo una caduta o un trauma alla testa, soprattutto se vi viene mal di testa oppure iniziate ad avvertire sonnolenza o debolezza, per escludere un’eventuale emorragia cerebrale.
  2. Se notate la presenza di sangue nelle urine o nelle feci, oppure se le urine e le feci diventano molto scure, chiamate il medico, che escluderà un’emorragia interna nell’apparato digerente o urinario.
  3. Se vedete dei lividi sottopelle e non sapete come avete fatto a procurarveli, chiamate il medico che controllerà se è in corso un’emorragia.
  4. Chiamate il medico se avete capogiro, difficoltà a respirare, dolore al torace e vi sentite più stanchi o deboli del solito: potrebbero essere sintomi di emorragia e di anemia.
  5. Chiamate il medico se avete il naso che sanguina o un taglio che sanguina da più di sette minuti.
  6. Informate il medico se, quando vi lavate i denti o usate il filo interdentale, sanguinate più del solito.
  7. Se notate che le mestruazioni sono più abbondanti del solito o che lo spotting è eccessivo, informate il medico.
  8. Se avete la febbre alta, o se non riuscite a guarire da un disturbo, prendete appuntamento dal vostro medico.
  9. Se notate la presenza di sangue quando tossite o vomitate, se avete la diarrea, o se avete la febbre e i brividi per via di un’infezione, consultate il medico.
  10. Se un’articolazione è gonfia o dolorante, chiedete aiuto al medico, perché ci potrebbe essere un’emorragia al suo interno.

Conclusione

Coumadin® è un farmaco anticoagulante, cioè diminuisce la formazione di coaguli dannosi nei vasi sanguigni. Circa due milioni di americani usano gli anticoagulanti per prevenire le complicazioni della trombosi.

Coumadin® è un farmaco relativamente sicuro

  • se assunto correttamente,
  • se controllate regolarmente il tempo di Quick,
  • se avete abitudini alimentari e attività regolari
  • se comunicate con il vostro medico quand’è necessario.

Per approfondire si segnala infine un pratico riassunto delle interazioni possibili fra Coumadin® ed altri farmaci.

Traduzione ed integrazione a cura di Elisa Bruno

 

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